LABORATORIO DI PYTHON

Terza lezione

Argomenti trattati:

 

  • La progettazione del software ed il Diagramma di Flusso.
  • Costrutti di deviazione del flusso d’esecuzione:
    -Le funzioni.
    -Definizione e chiamata.
    -Passaggio posizionale dei parametri, valore di ritorno e valore nullo: None.
    -DocStrings e visualizzazione tramite la funzione: help().
    -Definizione di funzioni non implementate con: pass.
    -Controllo dei parametri in input.

Materiale didattico:

 

  • Slide riassuntive.
    • ATTENZIONE: L’anteprima delle slide, offerta da GitLab, potrebbe creare problemi con l’ordinamento delle pagine. Consigliamo di scaricare le slide, così da visualizzarle in modo corretto.
  • Esempi fatti in classe.

Esercitazioni in classe:

  • Produrre il diagramma di flusso corrispondente al seguente codice:
    >>> n=0
    >>> while n<4:
    ... if not n%2:
    ...     n+=1
    ...     continue
    ... else:
    ...     print(n)
    ...     n+=1
  • Altre esercitazioni

Consigli:

 

  • Effettuare una buona progettazione di un software, con l’ausilio di strumenti come il diagramma di flusso, prima di scriverne il codice. Le istruzioni devono essere solo la traduzione in un linguaggio informatico, di una logica applicativa già esaustivamente definita a livello concettuale.
  • Una funzione è un blocco di codice che realizza una qualche funzionalità, con eventuali dati in input ed in output. Realizzare le funzioni in modo tale che siano indipendenti da altri blocchi di codice; quest’ultime dovrebbero poter essere spostate da un programma, ad un altro (dove abbia senso l’impiego delle sue funzionalità), senza la necessità di alterarne il codice per farle funzionare.
  • Dotare di una documentazione che ne spieghi il funzionamento, ALMENO le funzioni più importanti, utilizzando le DocStrings, specialmente se quest’ultime dovranno essere utilizzate da altri sviluppatori, o in altri file sorgente.
  • Per la scelta del nome di una funzione, o dei suoi parametri di input, optare per nomi che ne evochino la semantica, in modo tale che, già dal nome, si capisca cosa debba fare, o cosa le si debba passare in input.
  • Assicurarsi che i parametri passati alla propria funzione siano del tipo e valore corretto, prima di processarli.
  • Documentarsi sempre sul corretto utilizzo di una funzione sconosciuta, prima di adoperarla in produzione, eseguendo anche dei test in modalità interattiva.

Esercizi per casa:

 

 

 

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